Il terrore dei cani poliziotto, l'ossessione dei confini, la paura della prigionia.
Cos'era un rifugiato prima di mettersi in fuga? E cosa diventerà quando potrà tirare il fiato?
Un breve spaccato sulla vita di un uomo costretto alla fuga, diviso tra un passato sereno e un presente tragico, circondato da periferie sudicie, suoni metallici di reticolati, latrati di cani nella notte. Ma la ricerca di un rifugio nel mondo genera una nuova consapevolezza etica: il valore dei propri diritti.
Un racconto fotografico di Dario Cestaro, accompagnato dalla musica di Gianluca Stazi e dalla testimonianza di Rahell Ali Mohammad.